Loretta Sebastiani

Loretta Sebastiani
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Brodo di giuggiole

Ricetta tradizionale

Se pensate all'espressione "andare in brodo di giuggiole" forse riuscite ad immaginare l'impagabile sensazione che si ha sorseggiando l'omonimo liquore. Mio marito ed io lo abbiamo scoperto a Biella ed era un prodotto della Montresor ma i frutti con cui si fa sono tipici dell'Italia nord-orientale. Io in genere li trovo a Vicenza quando andiamo a visitare "Abilmente", la fiera del fai da te che si tiene ad ottobre. Al rientro a casa seguo questa ricetta, la più tradizionale presentata anche da Wikipedia. E i risultati sono eccellenti. Parola!

difficoltà :

tempo:

calorie: (kCal)

Ingredienti per 1 litro di liquore

  • Giuggiole - 1 kg
  • Zucchero - 1 kg
  • Uva zibibbo - 300 g
  • Mele cotogne - 400 g
  • Vino cabernet - 300 ml
  • Limone biologico - 1
  • Acqua
Difficoltà:
facile
Tempi:
preparazione: 30 minuti
più il tempo di raffreddamento
cottura: 2 ore
totale: 2 ore 30 minuti
Quante calorie ha una porzione?
Energia: 172 (kcal) - 719 (kJ)
Proteine: 0,4 (g)
Grassi: 0,1 (g)
Carboidrati totali: 41,4 (g)
di cui zuccheri: 41,4 (g)

Scarica il PDF della ricetta ( download).

Indicazioni sui principali allergeni

Questa lista di allergeni (rif. "EUFIC") ha solo carattere divulgativo. Ogni ingrediente o coadiuvante tecnologico usato nella preparazione di alimenti che provichi allergie o intolleranze alimentari deve essere segnalato nelle etichette dei prodotti in vendita o nei menu offerti nei posti di ristorazione.

Ricetta liquore di giuggiole

Preparazione e cottura

  • - In genere io trovo le giuggiole fresche ma per fare questo liquore servono quelle appassite.
    Nell'attesa le allineo su un vassoio in un luogo non umido. In ogni caso ci vogliono pochi giorni.
  • - Le giuggiole non vanno sbucciate.
    Lavatele accuratamente e mettetele in una pentola.
    Unite anche l'uva dopo aver staccato gli acini dal raspo e averli lavati.
    Versate lo zucchero.
    Ricoprite con acqua fredda e portate a bollore.
    Fate sobbollire per un'ora.
  • - Trascorso questo tempo versate il vino e unite le mele tagliate a fette sottili. Io personalmente non sbuccio neanche queste.
  • - Alzate la fiamma e fate evaporare il vino.
  • - Riabbassate la fiamma.
    Quando il vostro composto si raddensa aggiungete anche la buccia del limone grattugiato.
  • - Riportate ad ebollizione fino ad ottenere quasi uno sciroppo.
  • - Passate il liquore attraverso un colino a maglie fitte e mettetelo da parte.

A tavola

  • - Quando sarà freddo, distribuitelo in bottigliette sterilizzate e ben asciutte.
  • - Conservatelo al fresco e al buio.

Suggerimenti

Consigli utili

  • - La quantità riportata è un valore medio e dipende dalla qualità della frutta che usate.
  • - Scegliete possibilmente limoni, mele e uva biologici. Io ottengo un aroma più intenso. E posso anche usare le mele con tutta la buccia.
  • - Se non trovate l'uva zibibbo sceglietene una dolce.
  • - Il vino migliore è quello rosso. Io seguo il suggerimento della ricetta di riferimento ed uso il cabernet.
  • - Il liquore è pronto da consumare dopo un paio di mesi.

Idea menu

  • - Servite il liquore dopo cena con pasticceria o dolci secchi. Qualcuno lo considera un digestivo.
  • - Sull'etichetta di alcune ditte che lo producono sono suggeriti anche dei cocktail. Provate a dare un'occhiata.

I link utili per questa ricetta

  • - Io uso il brodo di giuggiole anche per cucinare. Lo trovo straordinario con la carne nera, cioè la selvaggina. La mia ricetta migliore? il cinghiale al brodo di giuggiole!
  • - Se volete qualche altra informazione sulle giuggiole consultate la pagina di Wikipedia, com al solito completa e chiarificatrice.

Note di alimentazione

  • - Il brodo di giuggiole si serve nei bicchierini del rosolio o ancora più piccoli. La porzione è intorno ai 30 ml e per quella ho calcolato calorie e zuccheri.
    Come potete vedere dalla tabella e calorie non sembrano elevate ma dovreste invece puntare l'attenzione sugli zuccheri che sono decisamente alti. D'altra parte nella presentazione l'ho detto in modo preciso: si tratta di un liquore dolce. E pertanto deve essere consumato in piccole quantità e non di sovente.

Loretta