Loretta Sebastiani

Loretta Sebastiani
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Pizza Margherita

Ricetta tradizionale di Napoli

La pizza napoletana ha due versioni: pizza Margherita e pizza Marinara. Questa pagina è dedicata alla pizza Margherita. Ricetta per la dieta mediterranea.

difficoltà : media

tempo: 40 minuti

calorie: 731 (kCal)

Ingredienti / Dosi per 4

  • Base per pizza - per 4 persone
  • Mozzarella - 250 g
  • Pomodoro fresco - 400 g
  • Olio extravergine d'oliva - 4 cucchiai
  • Basilico
  • Sale
Difficoltà:
media difficoltà
Tempi:
preparazione: 20 minuti
più il tempo di preparazione e lievitazione della pasta
cottura: 20 minuti
totale: 40 minuti
Quante calorie ha una porzione?
Energia: 731 (kcal) 37 % - 3058 (kJ)
Proteine: 29,6 (g) 60 % GDA
Grassi: 23,4 (g) 34 % GDA
Carboidrati totali: 107,1 (g) 40 % GDA
di cui zuccheri: 12,4 (g) 14 % GDA

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Indicazioni sui principali allergeni

allergie: attenzione alla presenza di glutine allergie: ricetta senza crostacei allergie: ricetta senza uova allergie: ricetta senza arachidi allergie: attenzione alla presenza di latticini allergie: ricetta senza frutta a guscio allergie: ricetta senza soia

Questa lista di allergeni (rif. "EUFIC") ha solo carattere divulgativo. Ogni ingrediente o coadiuvante tecnologico usato nella preparazione di alimenti che provichi allergie o intolleranze alimentari deve essere segnalato nelle etichette dei prodotti in vendita o nei menu offerti nei posti di ristorazione.

Ricetta pizza Margherita

Preparazione e cottura

  • - Preparate l'impasto.
    Seguite la vostra ricetta preferita oppure date un'occhiata alle nostre proposte anche con farine integrali e lievito madre. Trovate il link più avanti.
  • - Mentre l’impasto lievita preparate i pomodori.
    Lavate e pelate i pomodori, eliminate i semi interni e alla fine tagliate la polpa a filetti piccoli.
    Mettete da parte il succo che rilasciano.
    Si possono comunque utilizzare i comuni pelati o i pomodorini ciliegia purché di qualità.
    Con i pelati viene sicuramente più gustosa a casa.
  • - Preriscaldate il forno a 200°C.
  • - Quando l'impasto è almeno raddoppiato, dividetelo in quattro teglie rotonde da 30 cm di diametro, unte con un cucchiaio di olio, se vi piace la pizza bassa e croccante.
    Se preferite una pizza più morbida e alta stendete l'impasto su due teglie.
  • - Disponete i filetti di pomodoro sulla superficie, spargete con il cucchiaio il loro succo, salate leggermente e distribuite l’olio rimasto utilizzando di preferenza un’oliera a becco.
  • - Infornate nel forno ben caldo e cuocete per circa 10-15 minuti (i tempi sono approssimativi, ognuno si deve adeguare al proprio forno).
  • - Nel frattempo ...
    ... tagliate la mozzarella a sottili listarelle.
    Togliete la pizza dal forno, disponete la mozzarella sulla superficie e completate la cottura fino a quando la mozzarella non si scioglie.

A tavola

  • - Appena tirate fuori le pizze dal forno mettete qualche foglia di basilico. Così non si secca e a contatto con il calore della pizza sprigionerà tutta la sua fragranza.
  • - Servite la pizza calda.

Suggerimenti

Consigli utili

  • - Siamo andati a cercare il disciplinare in esame UE del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che aiuta a chiarire ancora di più gli ingredienti e le modalità per preparare la pizza napoletana con il forno a legna. Naturalmente a questo disciplinare sono interessate le pizzerie che vogliono fregiarsi di una produzione di “verace pizza napoletana”.
  • - Invece se volete preparare la pizza margherita a casa dovete curare in maniera particolare gli ingredienti. Non dovete affidarvi a farine prelievitate o olio di scarsa qualità o panetti di formaggio fuso che poco o niente hanno a che vedere con la mozzarella fiordilatte o pomodori qualsiasi.
  • - I pomodori devono essere San Marzano o ciliegini ma si può usare anche la  passata (ammessa solo se di ottima qualità) in mancanza di tempo. Perché proprio i San Marzano? Perché hanno pochi semi, la polpa soda e una ridotta qualità di acqua. In inverno io uso pelati buoni oppure i pomodori a grappolo opportunamente lasciati ad asciugare all’aperto durante l'estate. Ma devo aver fatto un viaggetto in estate al sud ;)
  • - La farina deve essere di grano tenero tipo “00” di buona qualità da mescolare eventualmente a farina di grano tenero di tipo “0” ma in piccola quantità. Sale marino, lievito di birra (molto meglio illievitomadre) e acqua servono a preparare l’impasto. La pasta, una volta cotta, deve risultare morbida dentro e croccante fuori. L’acqua naturalmente ha la sua importanza. L’acqua di Napoli è caratteristica al punto che si può dire con sicurezza che caffè e pizza a Napoli sono ottimi!
  • - Per quanto riguarda la mozzarella orientatevi sul fiordilatte, meglio se di un paio di giorni così non è eccessivamente ricco di acqua. Qualcuno preferisce la mozzarella di bufala che ha sicuramente un sapore completamente diverso ma che ha anche l’inconveniente di essere troppo umida. Ma se vi piace e non volete rinunciarvi ... tagliatela a fette sottili e lasciatele scolare per almeno mezzora nel frigorifero.
  • - Optate per olio d’oliva extravergine ma scegliete il tipo che preferite, più o meno fruttato o profumato. Deve essere comunque di grande qualità perché caratterizza enormemente la farcitura e quindi il sapore complessivo.
  • - Il tocco finale è il basilico. Il migliore è quello genovese (dop) ma va bene anche quello del balcone di casa purché sia profumato.

I link utili per questa ricetta

  • - Seguite il link all'indice della pizza per trovare la ricetta migliore dell'impasto ed ulteriori istruzioni

Note di alimentazione

  • - La pizza Margherita fornisce 4,8 g di fibre.
    L'apporto nutritivo è stato calcolato con la pasta fatta con il latte per diminuire il quantitativo di grassi totali. Se fate l'impasto con l'olio i grassi salgono a 33,0 grammi e le calorie a 782.
    Non si tratta di grandissime differenze ma per chi deve stare attento ai grassi queste differenze contano.

Loretta

Un po' di storia

La pizza Margherita venne “inventata” in onore della moglie di re Umberto I, la regina Margherita, che nel 1889 andò in visita alla reggia di Capodimonte.  Il più bravo pizzaiolo di Napoli, Raffaele Esposito,  le dedicò questa sua creazione legata ai colori della bandiera italiana. La regina ne rimase incantata e la pizza entrò nella storia.