Paniscia novarese
Ricetta tradizionale del Piemonte
La paniscia è un risotto particolare della zona novarese che in genere si fa in due tempi. Infatti occorre una minestra di verdure per cuocere il riso e molti la preparano il giorno prima. Piatto laborioso e ipercalorico ma imperdibile per chi ama la combinazione verze, riso e fagioli.
difficoltà : media
tempo: preparazione: 40 minuti
cottura: 1 ora 30 minuti
totale: 2 ore 10 minuti
calorie: 676 (kCal)
Ingredienti / Dosi per 6
- Cavolo verza - 450 g
- Carote - 3
- Sedano bianco - 2 gambi
- Porro - 1 da 250 g
- Basilico - 1 ciuffo
- Prezzemolo - 1 ciuffo
- Alloro secco - 1 foglia
- Origano secco - 1 cucchiaino
- Fagioli borlotti freschi sgranati (anche surgelati) - 300 g
- Lardo - 4 fette
- Salamino sotto grasso - 1 da 300 g
- Vino rosso - 250 ml
- Olio d'oliva - 4 cucchiai
- Riso superfino arborio - 420 g
- Sale
- Difficoltà:
- media difficoltà
- Tempi:
-
preparazione: 40 minuti
cottura: 1 ora 30 minuti
totale: 2 ore 10 minuti - Quante calorie ha una porzione?
- Energia:
676 (kcal)
34 % -
2828 (kJ)
Proteine: 20,7 (g) 42 % GDA
Grassi: 34,9 (g) 50 % GDA
Carboidrati totali: 77,4 (g) 29 % GDA
di cui zuccheri: 6,9 (g) 8 % GDA
Scarica il PDF della ricetta (314 download).
Indicazioni sui principali allergeni
Questa lista di allergeni (rif. "EUFIC") ha solo carattere divulgativo. Ogni ingrediente o coadiuvante tecnologico usato nella preparazione di alimenti che provichi allergie o intolleranze alimentari deve essere segnalato nelle etichette dei prodotti in vendita o nei menu offerti nei posti di ristorazione.
Ricetta paniscia novarese
Preparazione e cottura
- - Preparate la minestra di verdure.
Pulite accuratamente tutte le verdure. Tagliatele finemente (soprattutto la verza) e mettetele a bollire, ben coperte dall'acqua, su fiamma bassa, con il sale e gli aromi secchi.
Dopo circa 45 minuti aggiungete i fagioli e continuate la cottura, a pentola coperta e a fiamma bassa, per 15 minuti.
La minestra di verdure serve per cuocere la paniscia al posto del brodo normalmente utilizzato nei risotti e non deve essere spessa ma liquida. In ogni caso vi conviene avere anche acqua bollente a portata di mano nel caso che la minestra di verdure dovesse essere diluita. - - La cottura del risotto.
In una casseruola piuttosto larga mettete l'olio, le fette di lardo e il salamino sotto grasso, spellato, accuratamente pulito e sbriciolato.
Fate soffriggere a fuoco molto basso, mescolando di tanto fino a quando le fette di lardo non si saranno sciolte.
Aggiungete il riso.
Fatelo insaporire per qualche minuto, mescolando, e poi aggiungete il vino rosso.
Fatelo evaporare e poi incominciate ad aggiungere, mestolo dopo mestolo, la minestra di verdure.
Proseguite in questo modo fino a cottura ultimata seguendo, al limite, i tempi previsti sulla confezione del riso.
Controllate nel frattempo la quantità di sale.
Alla fine della cottura la paniscia deve avere la consistenza che vedete in fotografia.
A tavola
- - Aspettate qualche minuto prima di servire.
Suggerimenti
Consigli utili
- - Se avete ospiti mettete in tavola la formaggiera con il Parmigiano. Ognuno si servirà a proprio gusto. Questo è essenziale al giorno d'oggi visto il numero crescente di persone intolleranti ai latticini.
- - Se vi avanza la paniscia, non preoccupatevi. Il giorno dopo, riscaldata in un tegame antiaderente fino a quando non fa una bella crosticina, è ancora più buona.
- - Se preparate la paniscia all'inizio dell'autunno quando si trovano i fagioli freschi la dose è quella indicata tra gli ingredienti (corrisponde a 600 grammi di fagioli nel baccello, da sgranare). In genere io uso anche i fagioli surgelati nella stessa quantità. In pieno inverno uso invece i fagioli secchi (circa 150 g)
Idea menu
- - Io preparo la paniscia qualche volta per variare il menu settimanale in pieno inverno ma non è certo un piatto che può rientrare nel menu settimanale. Basta dare un'occhiata alle sue calorie. E in genere quando la faccio ne preparo doppia porzione per poterla mangiare anche il giorno dopo. Ma questo capita solo una volta o due in tutto il periodo freddo tra autunno ed inverno. È più frequente per le nostre abitudini alimentari preparare il risotto con verza e fagioli senza alcuna aggiunta di grassi animali.
- - Qualche volta la inserisco nelle cene con gli amici che so che la amano. Non è certo un piatto da includere in un menu formale e raffinato. Prima di tutto perché troppo ricca di ingredienti e poi perché abbastanza pesante.
Quando la preparo per gli amici ne servo molto meno rispetto alle dosi suggerite se voglio aggiungere anche qualche altro piatto.
Note di alimentazione
- - Calorie e grassi della paniscia sono decisamente alti. I numeri chiariscono una volta di più quanto ho scritto nel punto precedente.
La paniscia è un piatto tradizionale delle campagne novaresi. Veniva preparata d'abitudine nei mesi freddi dalle famiglie contadine che lavoravano moltissimo, si muovevano altrettanto e vivevano in case fredde. Noi oggi abbiamo stili di vita diversi e anche l'alimentazione si deve adeguare. Non credete? - - Fibre per porzione: 7,0 grammi
Loretta
Qual è il vino giusto per la ricetta " Paniscia novarese "?
La Barbera è ottima ma mio marito ed io non ci facciamo mancare un buon vino novello del Piemonte visto che coincidono perfettamente i tempi.