Loretta Sebastiani

Loretta Sebastiani
logo twitter   logo facebook   loco pinterest

Battesimo

Come annunciare la nascita

L'annuncio della nascita. Ma esistono regole in un momento così? quando mamma e papà sono commossi, incantati, rapiti, al massimo della gioia e anche stravolti? in quel lasso di tempo che va dal parto al momento in cui possono stringere tra le braccia un essere così tenero e fragile? in coscienza direi di no. Ma subito dopo aggiungo che sarebbe bene non farsi coinvolgere irrazionalmente e usare la testa. Vediamo cosa ci dice il galateo e il buon senso. E ricordate che il galateo non è un insieme di regole rigide ma uno stile di vita in cui abbiamo sempre presente che non esistiamo solo noi a questo mondo.

Cosa dice il galateo

Come si annuncia la nascita

  • - Spetta al papà annunciare il lieto evento.
    È meglio lasciare tranquilla la mamma almeno per qualche ora.
  • - La nascita va annunciata rapidamente. Una volta c'erano il telefono per i parenti stretti e i biglietti per le persone meno vicine.
    Oggi esistono anche i cellulari, i social network ... il mondo cambia e le nuove tecnologie, un'abitudine ormai irrinunciabile, entrano di diritto anche negli eventi speciali della nostra vita.
    L'importante è che non ci entrino in modo prepotente e volgare facendoci dimenticare "allegramente" come si sta al mondo.
  • - Dimenticate tutte le frasi retoriche. Nei momenti unici della vita si scelgono poche, sincere parole.

Mettiamo insieme galateo e buon senso

Cerchiamo di fare chiarezza in mezzo a tutte le forme di comunicazione, tradizionali e più moderne.

Dal telefono ad Internet

  • - La tradizione.
    Fino a qualche anno fa quando ancora non avevamo subito l'assalto di cellulari e computer c'era il vecchio e familiare telefono. Il papà appena si riprendeva dall'emozione avvertiva subito con l'apparecchio pubblico dell'ospedale i nonni e i parenti più stretti. A casa con più calma comunicava la notizia agli amici più cari.
    Spettava alla mamma nei primi giorni successivi al parto scrivere su un biglietto da visita, e di proprio pugno, due righe per comunicare la nascita ad altri conoscenti più lontani. Ecco un esempio.

Carlo e Maria Rossi

annunciano con gioia la nascita di Luca

10 maggio 1990

  •   Ovviamente stiamo parlando di pratici biglietti da visita bianchi intestati ad entrambi i genitori. Quindi con i nomi già stampati. Si scriveva a mano solo la formula di rito.
    In genere lo faceva la mamma per un unico motivo: le donne hanno una calligrafia migliore. Ma non è detto.
    Volendo lo si può ancora fare ma tenete presente che ormai le distanze sono annullate. Lo trovo utile per comunicare la nascita in modo formale a persone con cui non si ha molta confidenza o con cui si sono persi i contatti. O ancora persone che sappiamo non avere molta dimestichezza con le moderne tecnologie.
  • - La partecipazione di nascita è diversa dalla partecipazione di battesimo in cui invece viene annunciata la data, l'ora e il luogo del battesimo.
  • - Tempi moderni.
    Tempi moderni non significa la moda del momento, significa saper utilizzare in modo intelligente quello che la tecnologia ci offre. È diverso. Così sgombero subito il campo da tutte le tentazioni di usare SMS lunghissimi e stucchevoli che richiedono due invii o email piene di gif animate. Non è detto che nel passato gli annunci fossero più sobri. Ricordo il commento di una famosa esperta di galateo degli anni '80 che di fronte ad un annuncio del tipo:
    "il 10 giugno è sceso dal cielo in casa Bianchi un angioletto che pesa ben quattro chili"
    scrisse che forse la nascita aveva provocato dei turbamenti nel cervello dei genitori.
  • - Devo confessare che scorrendo l'elenco delle tanto fantasiose frasi d'effetto che imperversano su Internet anche io sono della stessa idea.
    Le frasi brevi sono più efficaci.
    Ciò che testimonia sopra ogni altra cosa la gioia del momento è la tempestività con cui si agisce.
    Riflettete: se la gioia è grande, viene voglia di comunicarla in tempi brevissimi. E qui sta la straordinarietà dei social network o dei cellulari.
    Basta un semplice:
    è nato Luca, sta bene, è bellissimo.
    Che sono poi le cose che ognuno vuole sentirsi dire: il nome e che tutto è andato bene.
    E secondo me, se devo essere sincera, un pensiero per la mamma non può mancare visto che anche oggi è il papà che annuncia. Basterebbe solo aggiungere:
    Maria sta bene. E poi ... Grazie Maria.
    Perchè non ringraziare pubblicamente l'altra protagonista di questo grande momento?
    E poi via libera alla primissima foto sul social network del cuore a patto che non diventi di dominio pubblico. Sono amici e parenti che vogliono conoscere il nuovo membro della famiglia, no?
    Oggi dalla situazione imbarazzante di una foto di cui poi non siamo più proprietari ci sottrae il cellulare
  • - In conclusione. Lasciate perdere le frasi retoriche e troppo "infiocchettate". Sono fuori posto e prive di gusto. Testimoniano una irriducibile immaturità che è tutto il contrario di ciò che vi attende come genitori responsabili.

Loretta