Battesimo

La scelta del nome

Come scegliere il nome del neonato? un bel tormentone per la maggior parte dei genitori tirati per la giacchetta da tutti. Parenti, amici, colleghi di lavoro. I suggerimenti si sprecano e a volte diventa difficile sottrarsi agli inviti pressanti. Così si consulta Internet o si legge qualche libro. Qualcuno comincia ad analizzare anche il calendario che riporta i nomi di tutti i Santi ... ma è proprio necessario? Partiamo dal galateo e poi cerchiamo di abbinarlo al buon senso come è mia abitudine.

quale nome scegliere
La scelta del nome del neonato

Cosa dice il galateo

Scelte da evitare

  • - No a nomi troppo ricercati
  • - No a nomi troppo importanti
  • - No a nomi di star della TV o del cinema
  • - No a nomi stranieri a meno che uno dei genitori lo sia
  • - No ad abbreviativi
  • - No a nomi composti
  • - No a nomi nostalgici

Mettiamo insieme galateo e buon senso

E adesso facciamo due riflessioni.
Le regole del galateo sono utili perchè disciplinano e/o ci aiutano negli atti quotidiani e straordinari nonchè nelle scelte come in questo caso.
Avere una serie di punti fermi da cui partire va altrettanto bene perchè ci segnano la strada e ci aiutano a raggiungere l'obiettivo.
Ma la domanda è? sono sempre rigidamente da rispettare?

Il mio caso personale ci aiuta in questa riflessione. Appartengo alla generazione del "baby boom".
Anni Cinquanta. Nasce la televisione anche se prima di entrare in tutte le case passano alcuni anni.
Con la ripresa economica la gente va al cinema e la carta stampata dedica tante pagine ai divi del momento.
In quell'epoca una delle tante attrici famose in Italia per i suoi film americani è Loretta Young.
Per mia mamma Loretta è un'attrazione fatale. Deve scegliere il mio nome e vuole sottrarsi a tutti i costi al rito opprimente di dovermi chiamare con il nome di una nonna. E poi quale nonna? materna o paterna? la paterna avanza delle richieste via via più autoritarie e mia mamma che fa, santa donna? decide per Loretta, più moderno, simpatico, inusuale e mi toglie dall'icubo di portare il nome di Antonietta o di essere una delle tante Marie. Non ho niente contro questi due nomi, sia chiaro, ma mi piace molto di più il mio.

Quindi grazie mamma. E mia mamma tanto legata alle regole del galateo per una volta tanto ha trasgredito.
Meno male, dico io!
Ovviamente il mio grazie va anche a mio padre che non si è imposto per nulla.
Erano gli anni Cinquanta ed i miei genitori erano già molto moderni.
Una trasgressione quella di mia mamma comunque lieve, se ci pensate bene. Perchè Loretta è un nome musicale italianissimo. Pensate se fosse stata attratta da Ava (Gardner). Non credo che sarei stata altrettanto contenta.

Torniamo a noi. Quale conclusione possiamo trarre? anche nella scelta del nome ci dobbiamo affidare al buon senso e magari al confronto con le persone più care che ci possono far riflettere su scelte inopportune.
Il buon senso è il faro. Il buon senso ci dice innanzi tutto di provare a pensare al nome che ci piace tanto.
Che effetto farà? sarà un peso per mio figlio? qualcuno potrebbe prenderlo in giro? avete idea di che incubo è per un bambino o una bambina un nome, diciamo, un po' particolare? a scuola come minimo si ritrova appiccicato un bel post-it sulla schiena con il suo nome storpiato. Oppure lo ritrova scritto sulle pareti dei bagni o sul suo diario. Per non parlare di atti ancora più diretti che possono avere effetti negativi sulla sua crescita. Ma anche nel mondo degli adulti risolini o battute si sprecano.

Quindi attenzione ai nomi troppo stravaganti, dettati dalle mode del momento. Ai nomi di personaggi di serie televisive sulla bocca di tutti ma destinati ad essere dimenticati molto rapidamente.
I nomi doppi, effettivamente, creano sempre molta confusione.
Non vedo perchè invece non si debba scegliere un nome straniero. Ce ne sono alcuni bellissimi.
Anche io sono assolutamente contraria a nomi nostalgici soprattutto storici. Sono un'etichetta "mostruosa", un impiccio a volte insormontabile. Pensate ad un "Benito" militante nella sinistra ...

L'ultimo consiglio. Guardatevi intorno nella vostre famiglie. Il nuovo nato, maschio o femmina che sia, ricorderà nei tratti somatici e nella corporatura le famiglie di origine. Basta proiettarsi nel futuro ... E poi del nome dovrà essere soddisfatto proprio il piccolo: lui o lei che sia. Pensateci ;)

Loretta

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