Loretta Sebastiani

Loretta Sebastiani
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Impasto pizza con lievito fresco

Ricetta tradizionale senza prelievitazione

Fare la pasta della pizza con il lievito di birra fresco è sicuramente la tecnica più diffusa in Italia ma il problema è scegliere la giusta quantità di lievito. Infatti non si dovrebbe sentire assolutamente il retrogusto del lievito e quindi questo significa usarne molto poco e allungare i tempi della preparazione aggiungendo alla lievitazione anche la prelievitazione. Quando il tempo è poco, l'unica possibilità è seguire le indicazioni che troviamo scritte sul panetto del lievito di birra e alcuni accorgimenti che l'esperienza mi ha insegnato e che qui vi segnalo. Tenete presente che non è questa la ricetta per la pasta della pizza che preferisco e che faccio normalmente. Ma da qui sono partita e ho imparato molto.

difficoltà : media

tempo: 40 minuti

calorie: 519 (kCal)

Ingredienti / Dosi per 4

  • Farina - 500 g
  • Lievito di birra fresco - 25 g
  • Olio extravergine d'oliva - 4 cucchiai
  • Acqua tiepida - 300 ml circa
  • Sale - 2 pizzichi
  • Zucchero (facoltativo) - 1 cucchiaino scarso
Difficoltà:
media difficoltà
Tempi:
preparazione: 20 minuti
più il tempo di lievitazione
cottura: 20 minuti
totale: 40 minuti
Quante calorie ha una porzione?
Energia: 519 (kcal) 26 % - 2169 (kJ)
Proteine: 14,5 (g) 29 % GDA
Grassi: 10,9 (g) 16 % GDA
Carboidrati totali: 96,7 (g) 36 % GDA
di cui zuccheri: 2,2 (g) 3 % GDA

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Indicazioni sui principali allergeni

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Questa lista di allergeni (rif. "EUFIC") ha solo carattere divulgativo. Ogni ingrediente o coadiuvante tecnologico usato nella preparazione di alimenti che provichi allergie o intolleranze alimentari deve essere segnalato nelle etichette dei prodotti in vendita o nei menu offerti nei posti di ristorazione.

Ecco le istruzioni per fare la pizza con il lievito di birra fresco! Per maggiori dettagli guardate il video.

Pasta per la pizza con lievito di birra fresco

Preparazione

  • - Versate la farina sulla spianatoia di legno o su una superficie di lavoro possibilmente di marmo formando due pozzetti (fontane) uno più grande e uno più piccolo.
  • - Versate l'olio nel pozzetto più grande e zucchero(se lo volete aggiungere) e sale in quello più piccolo.
    Perché la lievitazione sia ottimale è necessario che all'inizio il lievito non venga in contatto con il sale e con lo zucchero.
  • - Fate scaldare l'acqua, tra i 15 e i 20°C.
    Non fatela scaldare di più perchè l'alta temperatura potrebbe danneggiare seriamente i lieviti vivi del vostro panetto.
  • - Versate la metà dell'acqua in un ciotolina e sciogliete il lievito di birra.
    Versate poi l'acqua con il lievito sciolto nel pozzetto più grande.
  • - Cominciate ad incorporare la farina agli altri ingredienti nel pozzetto più grande, aggiungendo di mano in mano altra acqua tiepida.
    Solo all'ultimo momento potete unire anche gli ingredienti del secondo pozzetto.
    Bisogna ottenere un impasto morbido, facile da lavorare e liscio.
    Attenzione: la quantità di acqua necessaria può variare di volta in volta.
  • - Lavorate la pasta per la pizza energicamente fino a quando non si stacca qualsiasi traccia di impasto dalle dita.
    La pasta deve essere a questo punto morbida ma anche elastica.
  • - Riducete l'impasto a palla, infarinatelo, copritelo con un tovagliolo e lasciatelo lievitare in un luogo tiepido, al riparo da correnti d'aria, per circa 2 ore o almeno fino a quando l'impasto raddoppierà di volume.
    Se la temperatura in casa non supera i 20°C, conviene porre sotto al piatto con la pasta della pizza una ciotola piena di acqua bollente.
    Oppure mettere la pasta da far lievitare all'interno del forno con la lucina pilota accesa.
  • - L'esperienza mi ha insegnato che la temperatura ideale per una buona lievitazione deve essere almeno di 23 - 24°C.

Suggerimenti

Consigli utili

  • - Ribadisco qui il concetto che ho già esposto nella mia introduzione. Non è certo questo il metodo migliore per fare la pasta della pizza. Sono ben consapevole che la quantità di lievito di birra è elevata. In questo modo chiarisco anche il mio pensiero con tutti quelli che nel tempo mi hanno contestato anche pesantemente. Da molto tempo ormai uso il lievito madre per la pizza e ne ricavo enormi soddisfazioni ma vivo anche nel mondo reale e ho ben presente le difficoltà che molte donne hanno nel fare i conti con il tempo e a mettere insieme i pasti se si lavora fuori casa. Quindi questa che vi ho illustrato può essere una soluzione.
  • - Metodo con prelievitazione. Se invece volete ridurre la quantità di lievito dovete mettere in conto un tempo molto maggiore per la lievitazione. Due ore non bastano.
    Infatti bisogna fare un primo panetto, farlo lievitare e poi passare all'impasto vero e proprio.
    In genere io mi organizzavo così.
    Prima di uscire la mattina per andare a lavorare. Impastavo un quarto di panetto di lievito di birra con 100 grammi di farina e acqua tiepida sufficiente ad ottenere un impasto morbido. Lo lasciavo a riposare in un luogo caldo, coperto da un tovagliolo umido.
    Tornata a casa la sera. Aggiungevo gli altri ingredienti, quindi sale, olio, il resto della farina e acqua tiepida sufficiente ad ottenere l'impasto solito della pizza. In questo caso non avevo bisogno di fare i due pozzetti. Mi bastava mettere nel centro della farina il panetto lievitato e scioglierlo con l'acqua tiepida necessaria. Solo l'esperienza insegna a lavorare bene e a dosare la giusta quantità di acqua. Quindi vi consiglio di aggiungerne poco alla volta. Due ore di ulteriore lievitazione erano poi in genere sufficienti. Quindi con questo metodo si usano solo 6 o 7 grammi di lievito di birra.
  • - Secondo me, comunque, ogni persona dovrebbe imparare per gradi partendo dalla ricette più classiche di base, anche sbagliate per i puristi della pizza. Solo così si impara a misurarsi con l'impasto della pizza e a capire quali sono le soluzioni migliori per ognuno di noi. Ma soprattutto a sentire sotto le mani la giusta consistenza della nostra pizza.
  • - Per consultare altre ricette per la pasta della pizza tornate all'indice. È facilissimo, basta guardare sotto la barra di navigazione. Troverete subito il link.
  • - I tempi di cottura si riferiscono al passaggio in forno della vostra pizza completa di condimento dopo la lievitazione.
  • - Non è assolutamente necessario aggiungere lo zucchero all'impasto.

Note di alimentazione

  • - Ho notato che spesso sul web quando si parla di impasto per la pizza vengono segnalate dosi per 4 persone che sono esattamente il doppio delle nostre. Si parla quindi di un chilo di farina. Una vera e propria esagerazione. Guardate alcune delle mie ricette per la pizza e controllate calorie, grassi ... Già alcune pizze sono ipercaloriche con le mie dosi ma se si raddoppia la farina a porzione dovete aggiungere solo per la farina altre 430 - 450 kCal.
    Un bel po', non vi sembra? considerate che il fabbisogno calorico quotidiano medio di un adulto è 2000 kCal.
    Se si ama la pizza e la si vuole mangiare spesso bisogna anche fare i conti con queste cose.

Loretta