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VINI D'ITALIA

Chianti Classico - DOCG

vino rosso

  • Quali piatti abbinare al vino Chianti Classico:
    vino per tutte le stagioni e per tutti i piatti in particolare per arrosti di carni bianche e rosse, lepre, pollame e formaggi; il Chianti non invecchiato è particolarmente indicato con la trippa alla fiorentina, il cibreo di rigaglie, salumi, primi piatti asciutti, fegato alla milanese; il Chianti Classico Riserva accompagna benissimo i grandi arrosti

Zona di produzione del vino Chianti Classico DOCG:
tutto il territorio dei comuni di Greve in Chianti (FI), Castellina in Chianti (SI), Gaiole in Chianti (SI), Radda in Chianti (SI); parte del territorio dei comuni di Barberino Val d'Elsa (FI), San Casciano in Val di Pesa (FI), Tavarnelle Val di Pesa (FI), Castelnuovo Berardenga (SI) e Poggibonsi (SI); praticamente tutta quella porzione di Toscana, geograficamente denominata Chianti, che si estende tra Firenze e Siena
Uve:
Sangiovese (minimo 80%), possono concorrere alla produzione di detto vino le uve a bacca rossa provenienti dai vitigni raccomandati e/o autorizzati nelle unità amministrative della zona di produzione delle uve di cui all’art. 3 del Disciplinare di produzione nella misura massima del 20% della superficie iscritta all’Albo Vigneti
Colore:
rubino vivace tendente al granato con l'invecchiamento
Odore:
intensamente vinoso, talvolta con profumo di mammola e con più pronunziato carattere di finezza nella fase di invecchiamento
Sapore:
armonico, asciutto, sapido, leggermente tannico, che si affina col tempo al morbido vellutato
Minima gradazione alcolica:
12°
Invecchiamento:
1 anno obbligatorio; il periodo di invecchiamento viene calcolato a decorrere; dal 1 gennaio dell'anno successivo alla vendemmia.
Tipi:
-
Qualifiche:
Riserva con 12,5°; invecchiamento obbligatorio minimo di 24 mesi di cui almeno 3 di affinamento in bottiglia
Temperatura di servizio del vino Chianti Classico:
Servire a 16°-18°, stappando la bottiglia due ore prima di consumarlo