Galateo a tavola
Dubbi a tavola: come si servono e si mangiano cibi particolari
Questa pagina è dedicata a risolvere i mille dubbi che ci assalgono in occasioni formali davanti a cibi ... chiamamoli particolari. Visto che non si usano le mani se non per toccare il pane, come si fa a mangiare correttamente un volatile per esempio? e che fine facciamo fare ad eventuali noccioli? Le risposte le trovate più avanti. Una cosa però la voglio evidenziare subito. Evitate di mostrare sorpresa se, come padroni di casa, qualcuno compie gesti sconvenienti. Non li fate pesare. Anzi, fate come lui.
Cosa dice il galateo
- - Niente si mangia con le mani fatta eccezione per il pane e in qualche caso la frutta.
- - Se chi ha messo insieme il menu non ha pensato alle difficoltà con coltello e forchetta, evitate di fare i saltimbanchi per ripulire ossa e spine. Purtroppo in quel caso rimarrà attaccato molto cibo residuo e forse qualcuno imparerà a pensare meglio alle portate.
- - Esistono modi eleganti per affrontare cibi con i noccioli. Più avanti le spiegazioni.
- - Se avete qualsiasi dubbio ricordate che la tavola è apparecchiata con intelligenza. Le posate che dovete usare in quel momento sono le più esterne. E poi nessuno vieta di guadarsi intorno con discrezione ;)
Mettiamo insieme galateo e buon senso
Pane e grissini
- - Il pane va servito disposto sull'apposito piattino a sinistra del posto tavola.
Se non c'è spazio sufficiente è consentito disporlo in un cestino portapane purchè sia coperto da un tovagliolo. - - Non si sbriciolano mai il pane e i grissini.
- - Il pane si rompe con le mani e si porta in bocca a piccoli bocconi.
- - Qualcuno dice che si deve usare solo la mano sinistra. Non complichiamoci troppo la vita. Vanno bene anche tutte e due le mani purché il gesto sia fatto con eleganza.
Asparagi
- - A casa, nei pranzi in famiglia e con amici potete portarli alla bocca con le mani ma in un'occasione formale è severamente proibito: bisogna usare la forchetta o la particolare pinza che in realtà è scomodissima.
Non sarebbe meglio nelle occasioni formali evitare di inserirli nel menu? - - Se proprio li volete far assaggiare usate solo le punte che con la forchetta possono essere agevolmente portate alla bocca.
Carciofi
- - Anche i carciofi qualche problema lo danno soprattutto se serviti crudi.
In genere sono immersi in una ciotola di acqua acidulata per evitare che anneriscano e nelle occasioni formali diventa problematico metterli davanti agli ospiti.
Fave fresche
- - Le fave fresche in genere si servono con il pecorino, il salame a fette e il miele amaro in qualche caso.
Il bon ton richiede che non mettiate mai i vostri ospiti in difficoltà.
Quindi è assolutamente probito portare in tavola le fave non sgranate ancora nel baccello a meno che non si tratti di una riunione informale tra amici fatta al tavolo della cucina o davanti alla TV.
Per saperne di più leggete la pagina dedicata alla preparazione di questo stuzzichino.
Olive
- - Io suggerirei di servire olive in salamoia con l'aperitivo e lasciare le olive condite come antipasto da servire al tavolo anche perchè cambiano le modalità per mangiarle.
Meglio sarebbe poi evitare noccioli! - - Infatti servite con l'aperitivo potete portare le olive alla bocca con le mani.
Se sono con il nocciolo e sono piccole potete metterle in bocca intere. Il nocciolo va poi deposto nel palmo della mano a coppa e messo con discrezione in un piattino che dovete trovare lì proprio per quello scopo.
Se sono grosse potete mangiarle a piccoli morsi tenendole tra due dita e una volta esaurita la polpa depositare il nocciolo come ho già spiegato prima. - - Se siete seduti al tavolo e le olive vengono servite come antipasto dovete usare la forchetta. Il nocciolo va poi deposto prima nel palmo della mano a coppa e poi con discrezione sull'orlo del piatto.
- - Le olive farcite vanno sempre consumate con la forchetta.
Uccelletti, piccioni ...
- - Non li servite nelle occasioni ufficiali, assolutamente.
Mi spiegate come farebbero i vostri ospiti a mangiarli con coltello e forchetta? - - Alla stessa maniera vanno bandite quelle pietanze di carne o pesce con troppe ossa o spine.
Nel blog trovate anche suggerimenti per servire fagiani (nel menu senza cipolla c'è un magnifico fagiano disossato e trasformato in arrostini) o faraone ridotte a arrostini senza ossa.
Il massimo per chi veramente vuole fare bella figura a tavola.
Pesce
- - Già ho suggerito di evitare di servire pesce con troppe spine. In genere nelle occasioni ufficiali il pesce va presentato già sfilettato o sotto forma di terrina per non mettere in imbarazzo gli ospiti.
- - Altra considerazione. Il pesce andrebbe servito con le apposite posate ma in mancanza di queste si può mangiare con la forchetta e l'aiuto di un pezzetto di pane.
Ostriche
- - Le ostriche vanno messe nei tipici piatti individuali, suddivisi in scomparti con uno spazio al centro dove si mettono le fette di limone.
Si estrae il mollusco dal guscio con una forchettina speciale a tre punte che in genere va posizionata a destra del piatto.
Prendete l'ostrica con la mano sinistra e con la destra estraete il mollusco aiutandovi con la forchettina.
Astice
- - Un bel problema vero? soprattutto quando vi servono al ristorante un piatto di pasta con l'astice e in più al sugo.
Va bene che lo accompagnano con le apposite pinze e con la ciotolina o i fazzolettini per pulirsi le dita. Ma io l'ho sempre considerato un pessimo servizio.
Così anche a casa lo si scarta spesso dal menu quando si organizza qualche cosa di importante e invece fareste un figurone con pochi accorgimenti.
Nella nostra area riservata potete trovare come abbiamo risolto noi il problema. Intanto abbiamo elaborato un ottimo primo piatto con astice e carciofi. Le modalità di preparazione e di cottura consentono di ricavare il massimo dall'astice servendo in tavola solo il guscio per la giusta scenografia e senza troppi sprechi che, visti i costi, non è poi così male.
E poi nessuno si sporca le mani e tutti tirano un sospiro di sollievo. Compresa la padrona di casa che poi dovrà lavare tovaglia e tovaglioli ^_-
Formaggio
- - Niente forchetta. Contrariamente a quello che si pensa il formaggio va tagliato con il coltello.
Tagliatene un pezzetto e poggiatelo su un piccolo boccone di pane. - - L'uso della forchetta è consentito solo con i formaggi freschi come la ricotta, il mascarpone ...
- - Ricordate che il formaggio va servito solo nelle colazioni (pranzi) e mai di sera e non si serve mai due volte.
La frutta
- - Non scegliete la frutta, prendete quella più vicina nella fruttiera.
- - Si può usare la coppa lavadita per rinfrescarla ma in genere la frutta dovrebbe essere portata in tavola già lavata.
- - Nelle occasioni ufficiali la frutta non può essere sbucciata tenendola in mano.
La banana è quella che si presta ad essere pulita senza grossi problemi.
Per gli altri frutti bisognerebbe fare un po' di pratica prima. Ecco qualche consiglio utile.
Pere, mele, pesche. Dividete il frutto in due o quattro parti.
Infilate nella forchetta ciascuna parte e togliete la buccia con il coltello.
Dividete ogni parte in porzioni con coltello e forchetta e portate alla bocca i pezzetti con la forchetta.
Fichi. Si dividono in quattro parti senza separare le parti.
Si tiene ferma ciascuna parte con la forchetta e si solleva la polpa con il coltello.
La polpa si porta poi alla bocca con la forchetta.
Banane. Coltello e forchetta per tagliare le estremità.
Poi si incide la buccia con tagli che seguono la lunghezza del frutto.
Si rimuove la buccia sempre con le posate e poi si taglia la polpa trasversalmente e si portano alla bocca i vari pezzi con la forchetta.
Qualcuno afferma che la banana può anche essere sbucciata con le dita e il coltello. Lo eviterei nelle occasioni formali per evitare di sentirsi qualche paio di occhi addosso.
Uva. Presentata in piccoli grappoli non crea alcun problema.
Gli acini si possono staccare con le dita.
Se è necessario rimuovere i semi interni poggiateli sulla mano chiusa a cartoccio e poggiateli poi sul piatto.
Arance. A questo proposito si hanno due scuole di pensiero diverse.
C'è chi suggerisce di tagliare le estremità con il coltello tenendo ferma l'arancia infilando la forchetta.
Poi si poggia su una estremità e si praticano delle incisioni sulla buccia tra le due estremità.
Si rimuove la buccia con il coltello tenendo ferma l'arancia con la forchetta.
Si taglia poi la polpa in fette trasversali che si portano alla bocca con la forchetta dopo averle ridotte in pezzi più piccoli.
Questo modo di "aggredire" l'arancia consente di superare anche le difficoltà che presenta il frutto quando è particolarmente succoso.
C'è invece chi afferma che l'arancia si può pulire con il coltello tenendola nella mano sinistra.
Si portano poi alla bocca gli spicchi con la mano. Ma immaginatevi cosa succede se l'arancia è ricca di succhi ... ;))
Noccioli di ciliegia, semi di arancia ... come prima
Noccioli di frutta cotta. Portate alla bocca il cucchiaio con cui la state mangiando e metteteci i noccioli che vanno poi deposti sul piatto.
Dolci
- - Usate la forchettina se è solido (fette di torta, crostate, ...), l'apposito cucchiaino se è morbido (budini, creme, bavaresi, ...).
A volte può essere necessario usate entrambe le posate.
Questi sono solo alcuni esempi. La pagina è in continua evoluzione.
Per altri problemi contattatemi.
Loretta
Per saperne di più
- Introduzione
- L'apparecchiatura
- Posti a tavola
- Quando l'aiuto c'è e quando non c'è ...
- Le regole per servire bene
- Cose da non fare mai
- Per la buona riuscita
- Come devono comportarsi gli ospiti e i padroni di casa
- Dubbi a tavola
- Gli inviti
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Autore: Loretta Sebastiani
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