Galateo a tavola

Programmare bene un invito a pranzo o a cena

Questa pagina è dedicata a chi si cimenta per le prime volte con inviti importanti. L'arte di ricevere si impara e sicurezza e stile si acquisiscono solo con l'esperienza. Per questo vale la pena fare il punto su alcune cose che non possono essere dimenticate. Soprattutto la composizione del menu.

Programmare bene un invito a pranzo o a cena
Carta del menu

Cosa dice il galateo

  • - Ogni ospite deve sentirsi ben accolto. Tutto deve partire da questo principio. Quindi se avete il minimo dubbio pensate a come vi piacerebbe sentirvi in casa d'altri.
  • - Curare gli addobbi della casa e della tavola significa creare una bella atmosfera e non fare ostentazione di ciò che si possiede. Questa sarebbe veramente una cafonata. Ogni ospite sa cogliere la differenza.
  • - La scelta del menu è l'aspetto più importante. Mette in luce non solo i gusti dei padroni di casa e nella maggior parte dei casi della padrona di casa ma anche il livello di sensibilità che ha verso gli altri. Il menu deve essere vario per accontentare tutti, delicato e gustoso. Non è facile ... non è assolutamente facile!

Mettiamo insieme galateo e buon senso

  • - Si incomincia bene scegliendo accuratamente gli invitati. Per questo aspetto rimando alla pagina specifica.
    La modalità dell'invito dipende ovviamente dal tono dell'occasione (biglietto formale, telefonata, email ...).
  • - Le decorazioni della tavola e della casa dipendono dalla natura dell'invito.
    Se si invitano amici di lunga data è perfettamente inutile sfoggiare il servizio "bello" che va invece utilizzato anche in famiglia quando si festeggiano ricorrenze importanti.
    Se invece l'occasione è formale prendetevi cura della tavola: il colpo d'occhio è molto importante.
    La cura dell'apparecchiatura dipende però molto anche dall'organizzazione; ricordatevi di mettere in tavola tutto ciò che vi occorre se siete senza aiuto e di attrezzare anche un apposito punto di appoggio (carrello o tavolino) vicino a voi.
  • - Scegliete accuratamente le portate nella composizione del vostro menu.
    Se conoscete bene gli ospiti sarà facile evitare cibi sgraditi o addirittura alimenti che creano problemi di intolleranza.
    Evitate anche di mettere a disagio chi ha problemi di questo tipo facendolo sentire diverso. Faccio un esempio pratico. Organizzare un pranzo a base di pesce e preparare un piatto di carne per colui che non ama il pesce non sempre viene considerato in modo positivo a meno che non si tratti di un caro amico. Io comunque eviterei lasciando ad altre occasioni il menu di mare. È una questione di sensibilità e di rispetto.
    Quando invece non si conoscono i gusti dei propri invitati è bene operare una scelta di piatti tradizionali che incontrano quasi sicuramente il gusto di tutti e magari proporre più portate essendo così sicuri di accontentare tutti. Proprio per questo motivo non si insiste mai con un ospite perché si serva per la seconda volta. Si chiede e si passa oltre se si riceve un rifuto.
  • - Un criterio importante nella composizione del menu è l'abilità nella preparazione dei piatti.
    Assolutamente proibito cimentarsi in sperimentazioni di varia natura a meno che non si sia invitato qualcuno di casa e si abbia una bistecca o un'alternativa valida da portare in tavola.
  • - Assolutamente vietato combinare cibi troppo pesanti perchè si vuole strafare.
    Oppure fare accostamenti azzardati
    Tenete presente che al giorno d'oggi la tendenza è preparare poco cibo ma appetitoso. Quindi non tante portate.
    Alcuni esempi per chiarire questo punto: evitare il pesce con dessert a base di panna, non servire pasta e polenta in due portate diverse o servire polenta cucinata in modi diversi.
  • - Sulla tavola dovrebbero essere presenti ingredienti di stagione. E state attenti alla stagionalità perché a riguardo c'è moltissima confusione. Oserei parlare di ignoranza gastronomica. Come quando si serve un dolce con le fragole in inverno tanto per intenderci.
  • - Sapersi organizzre vuol dire anche calibrare bene i tempi tra una portata e l'altra senza che gli ospiti debbano fare lunghe attese; se non avete aiuto tutto dovrebbe già essere pronto in cucina con la sola necessità di riscaldare le pietanze.
    Ancora meglio avere tutto nel carrello vicino alla padrona di casa.
    Non è detto che tutte le portate debbano essere calde.
  • - Particolare importanza deve essere data agli eventi imprevisti che possono capitare alla cameriera o magari ad uno stesso ospite.
    Se si rompe un bicchiere del servizio "bello", anche se vi dispiace tanto, non lo dimostrate; creereste solo momenti di tensione.
    Il tatto prima di ogni altra cosa che poi significa mettere a proprio agio tutti.
  • - Nell'immagine iniziale avete visto una carta del menu. È un'idea simpatica secondo me sia nelle occasioni formali che in quelle informali. E anche molto utile. Ognuno si può regolare meglio. E poi impreziosisce la tavola o la rende più allegra a seconda delle circostanze. Una bella idea è quella di preparare la carta del menu su fogli singoli, arrotolarla e metterla vicino al posto tavola. Ogni invitato può portarla via come ricordo se l'ambiente è familiare magari con qualche firma degli altri invitati ;)
    Se vi piace l'idea potete consultare la nostra sezione dedicata alle carte del menu. Nell'area riservata ci sono poi le serie di carta del menu, segnaposto e invito con lo stesso disegno.

Loretta

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